Pubblicati i report dell'Osservatorio dello Spettacolo sui contributi straordinari per l’emergenza Covid e su domanda e offerta di spettacolo

29 Settembre 2021

Sono quasi 25 milioni di euro (24.779.606 euro) i finanziamenti straordinari assegnati dal Ministero della Cultura a favore di 600 soggetti culturali con sede legale in Emilia-Romagna.

Le richieste di finanziamento che il Ministero ha accolto sono 775 (606 per lo spettacolo dal vivo e 169 per il cinema e l’audiovisivo), considerando che diverse realtà hanno ottenuto contributi in merito a più linee di intervento.

Sono i dati complessivi di un report, stilato dall’Osservatorio dello Spettacolo della Regione, che fa il conto dei finanziamenti attribuiti alle imprese di cinema, audiovisivo e spettacolo dal vivo dell’Emilia-Romagna.

Le misure di sostegno del Ministero della Cultura (che comprendono nel 2020 anche i finanziamenti ordinari al cinema e oltre 30 milioni di euro assegnati con il Fondo Unico per lo Spettacolo in Emilia-Romagna) si aggiungono ai ristori regionali messi a disposizione con il bando chiuso lo scorso giugno per il cinema (pari ad 1 milione di euro) e le imprese culturali (1.350.000 euro) e ai contributi assegnati nel 2020 dalla Regione Emilia-Romagna: circa 24 milioni di euro al settore dello spettacolo dal vivo (di cui 11.831.000 e 1.587.134 euro rispettivamente ai sensi delle leggi regionali 13/99 “Norme in materia di spettacolo” e 2/2018 “Norme in materia di sviluppo del settore musicale”), e circa 5,4 milioni di euro al settore cinematografico e audiovisivo (di questi, 5.358.816 euro mediante due linee di intervento ai sensi della L.R. 20/2014 “ Norme in materia di cinema e audiovisivo”).

Complessivamente, sul territorio nazionale, il Governo ha promosso interventi a sostegno dei settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo assegnando, dal mese di giugno 2020 sino a luglio 2021 (data di ultimo aggiornamento dei dati del Report), risorse per 280 milioni di euro (279.576.685 euro).

Un sostegno più che necessario di fronte al forte segno meno relativo agli incassi dei settori dello spettacolo dal vivo e del cinema, che ha causato un forte danno a tutto il sistema culturale regionale.

Il report sui contributi straordinari per l’emergenza Covid – settore Musica

Per l’industria musicale, discografica e fonografica, sono state 58 le realtà regionali beneficiarie di tali risorse, per un ammontare complessivo di 569.507 euro: alla maggior parte delle istanze accolte (36) è stato assegnato un contributo pari o inferiore a 5.000 euro.

Tra gli organizzatori di concerti di musica leggera sono sette gli enti regionali che hanno beneficiato di un contributo complessivo pari a 265.888 euro: 3 in provincia di Parma, 2 di Modena, 1 di Forlì- Cesena e 1 in provincia di Rimini.

Agli operatori regionali attivi nel settore della musica dal vivo, sono stati assegnati 1.342.239 euro per 121 domande.

Le imprese ed enti di produzione e distribuzione di spettacoli di musica del territorio regionale (società, cooperative e associazioni) hanno ottenuto un importo complessivo di 1.186.655 euro. I beneficiari di contributo sono stati 69, di cui quasi un terzo nell’area territoriale di Bologna, con somme comprese, nel 65% dei casi, tra 7mila euro e 18mila euro.

Il report su domanda e offerta di spettacolo

Un secondo nuovo report su domanda e offerta di spettacolo in Emilia-Romagna del 2020 include le variazioni determinate dalla sospensione delle attività a seguito dell’emergenza da Covid-19 e registra 58 milioni di incassi in meno per lo spettacolo e oltre 48 milioni in meno nel cinema rispetto al 2019.

A causa della pandemia e alle misure adottate per fronteggiarla, la variazione delle rappresentazioni in Emilia-Romagna è del -60,6%, (in Italia del -65%).
Gli spettatori nel 2020 sono diminuiti del 72,1% (75,5% a livello nazionale). La spesa al botteghino registra una diminuzione dell’83,5% (in Italia dell’83,7%).

Si registra un calo del 58,8% delle rappresentazioni concertistiche rispetto all’anno precedente (particolarmente colpito il comparto della musica leggera con una diminuzione del 61,7%), dell’80,5% nel numero di spettatori (-84,9% nella musica leggera) e dell’89,7%, pari a 39.178.294 euro, nella spesa al botteghino.

Il report su domanda e offerta di spettacolo: settore musica

Si registra un calo del 58,8% delle rappresentazioni concertistiche rispetto all’anno precedente (particolarmente colpito il comparto della musica leggera con una diminuzione del 61,7%), dell’80,5% nel numero di spettatori (-84,9% nella musica leggera) e dell’89,7%, pari a 39.178.294 euro, nella spesa al botteghino.

Per saperne di più:

In allegato: una sintesi dei due report regionali.