2016

Il rapporto analizza i risultati relativi alla domanda, l’offerta e la spesa del pubblico per quanto concerne le attività di spettacolo dal vivo e del cinema svolte in Emilia-Romagna e in Italia nel 2015.

Per lo spettacolo dal vivo si prendono in considerazione quattro aree: l’attività concertistica; la lirica; il teatro di prosa; il balletto. Dal punto di vista metodologico gli indicatori utilizzati sono:nil numero di spettacoli (ovvero le rappresentazioni); gli ingressi (corrispondenti al numero degli spettatori); la spesa al botteghino.

Lo studio, che si basa su rilevazioni effettuate dalla SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, dedica particolare attenzione all’ultimo anno considerato. I dati sono ricostruiti anche attraverso delle serie storiche, soprattutto dell’ultimo quinquennio; nel caso dello spettacolo dal vivo, c’è un’interessante rappresentazione grafica che elabora gli indicatori fondamentali, attraverso i numeri indice, dal 2000 al 2016.

In generale, il 2016 è un anno di stabilizzazione per lo spettacolo dal vivo, dopo un 2015 molto positivo.

In Emilia-Romagna, rispetto al 2015, crescono dell’1,3% gli spettacoli, mentre calano gli spettatori e la spesa al botteghino rispettivamente del 6% e del 17,4%. Se si esclude il 2015, il dato degli spettatori nel 2016 in Emilia-Romagna rimane il più alto dal 2000, mentre il dato della spesa al botteghino si colloca tra i valori medio alti rispetto ai dati degli anni precedenti.

Per quanto riguarda il cinema, il 2016, rispetto al 2015, in Emilia-Romagna è una anno positivo, con una crescita del numero degli spettacoli del 2,6%, degli spettatori del 4,9% e della spesa al botteghino del 2,5%.